lunedì 17 novembre 2014

STILE IMPERO



Dalla rielaborazione degli abiti degli antichi Romani, è stato lo stile impero, popolare dal 1800 e ancora oggi sinonimo di eleganza aristocratica

Lo stile impero si afferma nei primi anni dell’ottocento (1804 circa), quando sotto il dominio di Napoleone I, LeRoy, sarto dell’imperatrice Giuseppina Bonaparte, lancia una nuova moda a corte ispirata all’abbigliamento degli antichi romani. Il nuovo stile, denominato "Impero", prevedeva inizialmente la totale assenza di colori dagli abiti femminili, scelta che conferiva alle donne l’aspetto marmoreo tipico delle statue che impreziosivano le città romane. Il capo per eccellenza era la tunica, dritta e lunga fino alle caviglie, realizzata con tessuti impalpabili e leggeri, segnata da una cintura o da una fusciacca cinta sotto il seno.
Le tuniche presentavano solitamente scollature quadrate che lasciavano scoperte le spalle, anche se nel corso degli anni furono realizzate anche con profonde scollature a V, e prevedevano l’assenza di maniche lunghe: erano realizzare esclusivamente con piccole maniche a sbuffo. A partire dal primo decennio dell’ottocento i semplicissimi abiti stile impero cominciarono ad arricchirsi di pizzi e ricami pregiati, a colorarsi, per il giorno, di tonalità come il rosa e il celeste pastello, per la sera di porpora e oro, e a cambiare linee: la semplice tunica spesso era corredata da lunghi strascichi che partivano dalla cintura posta sul punto vita o abbinata allo ”spencer”, una giacca corta in vita, a maniche lunghe, di velluto per l’inverno, e di seta o lino per l’estate. Tra gli accessori, spiccano sicuramente i gioielli, appariscenti, spesso realizzati in cristalli pregiati e usati anche per realizzare acconciature ispirate a quelle delle donne dell’impero romano. Per quanto riguarda la moda uomo, invece, l’abbigliamento formale prevedeva il frac, la classica giacca molto stretta in vita, con maniche lunghe rette e collo alto, spesso all’inglese, impreziosita da piccoli bottoni, di solito dorati e spesso da preziose passamanerie e ricami. Sotto la giacca, camicie di lino finissimo, ornate dallo jabot, un foulard solitamente in seta, spesso in pizzo, quest’ultimo ripreso dalla moda del settecento.

Durante le ore diurne, il frac era sostituito dalla Redingote, una giacca meno formale, solitamente in tonalità chiare. I pantaloni, lunghi sino al ginocchio, presentavano taglio tubolare, vita alta e colori come il blu o il nero di solito, il bianco era previsto per le cariche ufficiali e militari, così come le calze, bianche o nere abbinate in gran parte dei ritratti d’epoca alla tonalità dei pantaloni. Accessori molto in voga erano i guanti, indossati soprattutto nelle cerimonie ufficiali. Successivamente all’ottocento, lo Stile impero impero è ritornato in voga negli anni Sessanta, grazie alle collezioni Givenchy e Balenciaga, nuovamente negli anni Ottanta nelle creazioni di Romeo Gigli, e più recentemente nel 2005, nella meravigliosa collezione Haute Couture di Dior realizzata da John Galliano, e nel 2006 nella collezione uomo di Dolce & Gabbana, nella quale gli stilisti hanno riproposto giacche stile impero ispirate a quelle indossare indossate da Napoleone Bonaparte.





                                









2 commenti:

  1. a quale tipologia fisica donano questi abiti?

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  2. ...diciamo che sta bene un po a tutte, l'importante è non avere un seno troppo abbondante. Particolarmente consigliato alle curvy, cioè le donne con curve generose.

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