sabato 21 settembre 2013

CAMMINARE SUI TACCHI


PARLA D'ORDINE: TACCO PUNTA
Dedicato a chi non ha ancora capito come si fa. A chi vorrebbe salire su un paio di tacchi a spillo ma non sa da dove cominciare e a chi pensa di saperci camminare ma.......

Rilassiamo il corpo, spalle indietro e petto in avanti. Tenendo i piedi paralleli, il peso del  corpo si carica su punte e talloni.

ERRORE: Piegare le ginocchia. Risulterà un’andatura sgraziata e goffa ed il sedere sembrerà più basso. Le gambe non devono essere  nemmeno troppo rigide,  metterebbe troppo in evidenza  il polpaccio e la camminata sembrerà quella dei militari in marcia.

Nel compiere i passi, il peso del corpo deve essere concentrato sulla gamba opposta a quella che si muove. E’ importante ricordare la tecnica TACCO-PUNTA, cioè, mantenendo il peso sulla punta del piede che rimane fermo, impostare il passo facendo perno sul tacco del piede in movimento e scaricando infine, tutto il peso sulla punta prima di sollevare l’altra gamba per il nuovo passo.

ERRORE: Scaricare tutto il peso sul tacco che si appresta a toccare il suolo, anziché sulla punta. Così facendo si rischia di perdere l’equilibrio, perché appoggiando il peso sul tacco, si fa affidamento su una base obliqua e precaria.

Cercare di porre i piedi uno di fianco all’altro camminando su una linea immaginaria, farlo gradualmente, quando vi sentite pronte,  seguite la linea in modo sempre più preciso.

ERRORE: Imitare la camminata marcata delle modelle, ancheggiando in maniera vistosa e puntando sul movimento delle natiche, rischierete di ottenere l’effetto contrario, quello ostentato della “femme fatale”. Certi tipi di andatura è meglio lasciarli alle passerelle.

Pronte????  Fatemi sapere com’è andata!!!


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