PARLA D'ORDINE: TACCO PUNTA
Dedicato a chi non ha ancora capito come si fa. A chi vorrebbe salire su un paio di tacchi a spillo ma non sa da dove cominciare e a chi pensa di saperci camminare ma.......
Rilassiamo il corpo, spalle indietro e petto in avanti.
Tenendo i piedi paralleli, il peso del corpo si carica su punte e talloni.
ERRORE: Piegare le ginocchia.
Risulterà un’andatura sgraziata e goffa ed il sedere sembrerà più basso. Le
gambe non devono essere nemmeno troppo
rigide, metterebbe troppo in evidenza il polpaccio e la camminata sembrerà quella
dei militari in marcia.
Nel compiere i passi, il peso del corpo deve essere
concentrato sulla gamba opposta a quella che si muove. E’ importante ricordare
la tecnica TACCO-PUNTA, cioè, mantenendo il peso sulla punta del piede che
rimane fermo, impostare il passo facendo perno sul tacco del piede in movimento
e scaricando infine, tutto il peso sulla punta prima di sollevare l’altra gamba
per il nuovo passo.
ERRORE: Scaricare tutto il
peso sul tacco che si appresta a toccare il suolo, anziché sulla punta. Così
facendo si rischia di perdere l’equilibrio, perché appoggiando il peso sul
tacco, si fa affidamento su una base obliqua e precaria.
Cercare di porre i piedi uno di fianco all’altro camminando
su una linea immaginaria, farlo gradualmente, quando vi sentite pronte, seguite la linea in modo sempre più preciso.
ERRORE: Imitare la camminata
marcata delle modelle, ancheggiando in maniera vistosa e puntando sul movimento
delle natiche, rischierete di ottenere l’effetto contrario, quello ostentato
della “femme fatale”. Certi tipi di andatura è meglio lasciarli alle
passerelle.
Pronte???? Fatemi
sapere com’è andata!!!
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