Il
designer di calzature più famoso, Jimmy Choo è nato in Malesia, ma le sue
scarpe hanno conquistato un mondo di fan
Nome sinonimo di sensualità, considerato un must per gli shoes addicted, Jimmy Choo è sicuramente uno tra gli shoes designers più conosciuti ed apprezzati al mondo. Nato a George Town, nel 1961, in Malesia, da una famiglia di calzolai, crea il suo primo prototipo di calzatura a soli undici anni; dopo la laurea al Cordwainers Technical College, apre il suo laboratorio nel 1986 ad Hackney a Londra, doveinizia a creare calzature su ordinazione realizzate totalmente a mano.
Nome sinonimo di sensualità, considerato un must per gli shoes addicted, Jimmy Choo è sicuramente uno tra gli shoes designers più conosciuti ed apprezzati al mondo. Nato a George Town, nel 1961, in Malesia, da una famiglia di calzolai, crea il suo primo prototipo di calzatura a soli undici anni; dopo la laurea al Cordwainers Technical College, apre il suo laboratorio nel 1986 ad Hackney a Londra, doveinizia a creare calzature su ordinazione realizzate totalmente a mano.
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La cura dei dettagli e la perfezione artigianale che Jimmy Choo applica
nella creazione delle sue calzature cattura in poco tempo l'attenzione di
personaggi noti e in particolare di Tamara Mellon,
giornalista di moda, che attratta dall'enorme potenziale dello shoes designer
decide di affiancare Jimmy Choo, e di
indirizzare la produzione in Italia, ampliandola tramite la creazione di una
linea prêt-à-porter, rendendo così ancora più famoso il brand, del quale
diverrà successivamente coproprietaria. Ben presto le scarpe di Jimmy Choo
diventano un vero fenomeno di costume tra le star, da Madonna a Lady Diana; l'uso
di pelli esotiche, piume, cristalli e pietre preziose le
rende iperfemminili ed esclusive, e la comparsa sui migliori red carpet ne
aumenta la popolarità fino ad arrivare a Sex and the city, dove
Carrie, protagonista della serie, le consacra come veri e propri must
have.
Nonostante ciò, nel 2001, Jimmy
Choo decide di occuparsi solo della linea Couture, dove
pensa, progetta e crea esclusivamente calzature su ordinazione, cedendo
poi la sua quota della società a Sandra Choi, ex
apprendista presso l'azienda, che ne diviene direttore creativo,
e insieme a Tamara Mellon, porta in notevole ascesa le collezioni prêt-à-porter
del marchio, inserendo la linea Bridal e
quella uomo, aggiungendo anche una serie di borse. Numerosissime solo le capsule collection realizzate in collaborazione
con altri brand, una tra le tante quella con H&M del 2009,
che comprendeva anche capi d'abbigliamento e che ha registrato il sold out a
pochissime ore dal lancio
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