Da sempre le donne parigine hanno dimostrato di avere quel
“non so che” caratteristico dello stile
francese, chic ma senza sfarzo e senza ostentazioni, un’allure naturale che le
fa sembrare uscite da casa senza badare
troppo a cosa indossare ma, in realtà, non è così. E’ uno stile insito nel
loro DNA, tramandato da madre in figlia, una tradizione borghese che perdura nel tempo,
imparando ad essere raffinate e stilose
senza fare troppa fatica. A partire dal XIX secolo, la borghesia ha sedimentato
i propri codici, ispirata ad un’aristocrazia oramai in decadenza ma, ancora
capace di indignarsi nei confronti degli arricchiti, i “parvenu” , coloro che
raggiungevano una posizione sociale elevata dal punto di vista economica ma
senza aver acquisito le maniere e la cultura necessaria per far parte della
vera elite, gli stessi che oggi gli aristocratici francesi chiamo
“bling”. (cit)
Abbiamo ammirato
tutti l’acconciatura spettinata di Vanessa Paradis, i jeans consumati di
Charlotte Gainsbourg (degna figlia di Jean Birkin, per intenderci…), le
ballerine e le camicie maschili di Ines De La Fressange. La donna francese sa
essere più sobria nelle scelte del guardaroba rispetto alle glitterate e sofisticate
italiane, alla stravaganti inglesi ed
alle emulatrici americane, tirate a
lucido dal momento in cui si svegliano la mattina, già vestite come se dovessero sfilare sul red
carpet. Le francesi non si complicano la
vita, la loro eleganza non fa rima con teatralità. Molti
le trovano anonime, ma perché non hanno occhio per i dettagli, il loro vero
punto di forza. Le francesi hanno una semplicità intrinseca, visibile anche dal
perfetto abbinamento tra scarpe e borsetta, sanno giudicare e scegliere i
giusti volumi e proporzioni.
Fare sfoggio di denaro è volgare, ecco perché le muse
ispiratrici della moda francese continuano a preferire look borghesi , Chiara
Mastroianni (figlia di Marcello e della splendida Catherine Deneuve….. scusate se è poco), Audrey
Tautou, Francoise Hardy, Isabel Marant, possiamo affermare che nessuna di loro si fa
notare per la sua stravaganza, ben lontani da Paris Hilton, Katy Perry,
Courtney Love . Una francese non si abbandona alla vanità, rimane sempre “so
fresh” come dicono gli americani.
La donna francese non ha paura di uscire di casa senza blush
o senza smalto, senza trucco e con il bambino in braccio, malgrado questa finta
ed apparente non curanza, sa bene come rimanere sempre elegante. Questo lato un
po’ selvaggio, ha contribuito al
successo sin dagli anni ‘50 di Brigitte
Bardot e non passa mai di moda. La francese sa essere indulgente con il passare
degli anni, con le rughe e la decadenza fisica, senza accanirsi troppo a
combatterlo, ed agli eccessi della buona tavola, un buon piatto deve sempre essere
accompagnato da un buon bicchiere di vino ma senza esagerare, il suo motto è:
Il troppo stroppia, specialmente se è buono.
Come seguire il loro esempio? Non è difficilissimo,
innanzitutto non bisogna mascherarsi, non bisogna strafare e nemmeno copiare, bisogna
solo liberarsi da convenzioni restando comunque
eleganti. E’ necessario capire chi siamo attraverso una ricerca
introspettiva, senza mentire a noi
stesse per poi puntare sul proprio stile
personale, ma solo ed esclusivamente su
quello in cui ci si riconosce, quello in
cui ad emergere è il nostro sé reale. Studiatevi il vostro look magari da riviste
e blog che si allineano alla vostra sensibilità, osservate gli stili che più vi
attirano nei film e cercate di capire cosa vi colpisce di più, lo scopo non è
quello di emulare l’attrice, ma quello
di affinare l’occhio critico. Specchiatevi ma nel modo più naturale possibile,
focalizzandovi sui vostri punti di forza e non sui difetti. Non pensate che portare delle scarpe basse vi
faccia sembrare tozze e, prima di
scartare un colore, provatelo, soprattutto se avete preso l’abitudine di
nascondervi in un monotematico nero. Se
desiderate un cambiamento radicale, conquistatelo a piccoli passi, cominciate
da una base classica, aggiungete gli accessori, colori e fantasie. Ci
prenderete gusto e avrete voglia di continuare. Fate il giro dei negozi con la vostra amica, non la
più fashion ma con quella che ha più gusto e confidenza con la moda, a volte
sono le migliori sedute di psicoanalisi.
Liberatevi da cliché vecchi ed obsoleti, come per esempio:
L’animalier è da escort, lo slim è per le magre, i sabot sono orribili, la
marinaretta è da nonne, il velluto è da maestrina, le donne alte non devono
portare il tacco, quelle basse non devono mettere le ballerine etc, tutto ciò blocca fortemente e contribuisce a confondere nella ricerca dello stile personale.
La moda è una cosa
molto intima, tutte le donne aspirano ad essere uniche ma, poi finiscono per
acquistare tutte le stesse cose perché più rassicurante, non contando però che,
il vero prezzo da pagare sarà quello di
perdersi nella massa, penalizzando,
anzi, annullando completamente il proprio stile e la propria identità. Il
leopardato è volgare solo se il tessuto è “cheap” e indossato male, le donne
francesi lo amano e lo sanno portare divinamente. Non è vero che il nero sta bene con tutto,
anche se le commesse ce lo ripetono quando siamo indecise sull’acquisto, il
nero non sta meno bene di un bel
bordeaux, di un grigio antracite o di un rosso scuro ed intenso.
La donna francese ama il maglione a V in cashmere indossato direttamente sulla pelle, sopra una gonna a tubo, o abbinato ad una
sobria camicia bianca abbottonata fino al collo, con dei jeans o con un
pantalone di tweed. Ama i foulard, in lana o in seta legati al collo, le maglie a righe
orizzontali, le ballerine, quelle
classiche in pelle con la suola sottile,
il giubbotto di pelle vissuto. Ama il giaccone da marinaio, cioè il
caban, confezionato in lana spessa e grezza proprio come l’originale. Porta i
trench a tutte le ore del giorno e della sera, i jeans bianchi e quelli rossi, i blazer
oppure la giacca dello smoking abbinata ai blue jeans per le serate con
gli amici, occasione in cui non esce mai con grandi borse da giorno, ma solo
pochette o tracolline. E poi ancora i
parka, gonne e pantaloni in pelle, i
cappottini sartoriali minimal e le borse a tracolla. Sa interpretare il vintage
e lo porta con naturalezza, accompagnato da pezzi iconici del nostro tempo. Credo
che molte donne italiane dovrebbero prendere esempio, lo stile parigino è una filosofia di vita, quella dell’autenticità e della consapevolezza di essere femminili e
sexy anche con le salopette i guantoni e gli stivali di gomma mentre si fa giardinaggio.
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