venerdì 15 settembre 2017

LO STILE PARIGINO




Da sempre le donne parigine hanno dimostrato di avere quel “non so che”  caratteristico dello stile francese, chic ma senza sfarzo e senza ostentazioni, un’allure naturale che le fa sembrare  uscite da casa senza badare troppo a cosa indossare ma, in realtà, non è così. E’ uno stile insito nel loro  DNA, tramandato da madre in figlia,  una tradizione borghese che perdura nel tempo,  imparando ad essere raffinate e stilose senza fare troppa fatica. A partire dal XIX secolo, la borghesia ha sedimentato i propri codici, ispirata ad un’aristocrazia oramai in decadenza ma, ancora capace di indignarsi nei confronti degli arricchiti, i “parvenu” , coloro che raggiungevano una posizione sociale elevata dal punto di vista economica ma senza aver acquisito le maniere e la cultura necessaria per far parte della vera elite,  gli stessi  che oggi gli aristocratici francesi chiamo “bling”. (cit)
 Abbiamo ammirato tutti l’acconciatura spettinata di Vanessa Paradis, i jeans consumati di Charlotte Gainsbourg (degna figlia di Jean Birkin, per intenderci…), le ballerine e le camicie maschili di Ines De La Fressange. La donna francese sa essere più sobria nelle scelte del guardaroba rispetto alle glitterate e sofisticate  italiane, alla stravaganti inglesi ed alle emulatrici  americane, tirate a lucido dal momento in cui si svegliano la mattina, già  vestite come se dovessero sfilare sul red carpet. Le francesi  non si complicano la vita, la loro  eleganza  non fa rima con teatralità.  Molti  le trovano anonime, ma perché non hanno occhio per i dettagli, il loro vero punto di forza. Le francesi hanno una semplicità intrinseca, visibile anche dal perfetto abbinamento tra scarpe e borsetta, sanno giudicare e scegliere i giusti volumi e proporzioni.
Fare sfoggio di denaro è volgare, ecco perché le muse ispiratrici della moda francese continuano a preferire look borghesi , Chiara Mastroianni (figlia di Marcello e della splendida  Catherine Deneuve….. scusate se è poco), Audrey Tautou, Francoise Hardy, Isabel Marant,   possiamo affermare che nessuna di loro si fa notare per la sua stravaganza, ben lontani da Paris Hilton, Katy Perry, Courtney Love . Una francese non si abbandona alla vanità, rimane sempre “so fresh” come dicono gli americani.
La donna francese non ha paura di uscire di casa senza blush o senza smalto, senza trucco e con il bambino in braccio, malgrado questa finta ed apparente non curanza, sa bene come rimanere sempre elegante. Questo lato un po’ selvaggio,  ha contribuito al successo sin dagli  anni ‘50 di Brigitte Bardot e non passa mai di moda. La francese sa essere indulgente con il passare degli anni, con le rughe e la decadenza fisica, senza accanirsi troppo a combatterlo, ed agli eccessi della buona tavola, un buon piatto deve sempre essere accompagnato da un buon bicchiere di vino ma senza esagerare, il suo motto è: Il troppo stroppia, specialmente se è buono.
Come seguire il loro esempio? Non è difficilissimo, innanzitutto non bisogna mascherarsi, non bisogna strafare e nemmeno copiare, bisogna solo liberarsi da convenzioni  restando comunque eleganti.  E’ necessario  capire chi siamo attraverso una ricerca introspettiva, senza mentire a  noi stesse per  poi puntare sul proprio stile personale,  ma solo ed esclusivamente su quello in cui ci si  riconosce, quello in cui ad emergere è il nostro sé reale.    Studiatevi il vostro look magari da riviste e blog che si allineano alla vostra sensibilità, osservate gli stili che più vi attirano nei film e cercate di capire cosa vi colpisce di più, lo scopo non è quello di emulare l’attrice, ma  quello di affinare l’occhio critico. Specchiatevi ma nel modo più naturale possibile, focalizzandovi sui vostri punti di forza e non sui difetti.  Non pensate che portare delle scarpe basse vi faccia sembrare  tozze e, prima di scartare un colore, provatelo, soprattutto se avete preso l’abitudine di nascondervi  in un monotematico nero. Se desiderate un cambiamento radicale, conquistatelo a piccoli passi, cominciate da una base classica, aggiungete gli accessori, colori e fantasie. Ci prenderete gusto e avrete voglia di continuare. Fate il  giro dei negozi con la vostra amica, non la più fashion ma con quella che ha più gusto e confidenza con la moda, a volte sono le migliori sedute di psicoanalisi.
Liberatevi da cliché vecchi ed obsoleti, come per esempio: L’animalier è da escort, lo slim è per le magre, i sabot sono orribili, la marinaretta è da nonne, il velluto è da maestrina, le donne alte non devono portare il tacco, quelle basse non devono mettere le ballerine  etc, tutto ciò blocca fortemente  e contribuisce a confondere  nella ricerca dello stile personale.
 La moda è una cosa molto intima, tutte le donne aspirano ad essere uniche ma, poi finiscono per acquistare tutte le stesse cose perché più rassicurante, non contando però che, il vero  prezzo da pagare sarà quello di perdersi  nella massa, penalizzando, anzi, annullando completamente il proprio stile e la propria identità. Il leopardato è volgare solo se il tessuto è “cheap” e indossato male, le donne francesi lo amano e lo sanno portare divinamente.  Non è vero che il nero sta bene con tutto, anche se le commesse ce lo ripetono quando siamo indecise sull’acquisto, il nero non sta meno bene di un bel  bordeaux, di un grigio antracite o di un rosso scuro  ed intenso.
  La donna francese  ama il maglione a V in cashmere  indossato direttamente sulla pelle,  sopra una gonna a tubo, o abbinato ad una sobria camicia bianca abbottonata fino al collo, con dei jeans o con un pantalone di tweed. Ama i foulard, in lana o in seta  legati al collo, le maglie a righe orizzontali, le ballerine,  quelle classiche in pelle con la suola sottile,  il giubbotto di pelle vissuto. Ama il giaccone da marinaio, cioè il caban, confezionato in lana spessa e grezza proprio come l’originale. Porta i trench a tutte le ore del giorno e della sera, i jeans bianchi e quelli rossi,  i blazer  oppure la giacca dello smoking abbinata ai blue jeans per le serate con gli amici, occasione in cui non esce mai con grandi borse da giorno, ma solo pochette o  tracolline. E poi ancora i parka, gonne e pantaloni in pelle,  i cappottini sartoriali minimal e le borse a tracolla. Sa interpretare il vintage e lo porta con naturalezza, accompagnato  da  pezzi iconici del nostro tempo.   Credo che molte donne italiane dovrebbero prendere esempio, lo stile parigino è una  filosofia di vita, quella dell’autenticità  e della consapevolezza di essere femminili e sexy anche con le salopette i guantoni e gli stivali di gomma  mentre si fa  giardinaggio.















Nessun commento:

Posta un commento